lunedì, luglio 17, 2006

Nostalgia

Neanche due settimane che sono tornata e già ho una terribile nostalgia del mare. Soprattutto se penso che prima di tornarci passerà ancora un anno (e questo se tutto va bene...).
Me lo sogno anche di notte, il mare. Sogno l'acqua d'un celeste da fiaba immersa in una luce da tramonto color miele, e la sabbia ancora calda di sole e dorata. E la torre saracena che si affaccia sulla spiaggia.
Non so perché, ma nei miei sogni la torre saracena c'è sempre.
Fino a undici anni fa io sul mare ci vivevo e ancora non mi sono abituata all'idea che ora sia diventato un posto tanto difficile da raggiungere.
Prima per vederlo mi bastava affacciarmi alla finestra. Per andarci mi bastava fare 20 minuti a piedi.
Siccome io sono una maniacale collezionatrice di ricordi (non lo faccio per qualche motivo particolare, solo per il fatto che se non mi annoto tutto poi mi dimentico), mentre ero al mare ho tenuto un diario. Di quelli di carta, come si usava un tempo.
Oltre ad annotazioni varie in quelle pagine ci ho infilato:
n° 1 cartolina del luogo
n° 1 programma della manifestazione
n° 8 fotografie del mare
n° 1 biglietto da visita dell'albergo dove ho alloggiato
n° 4 biglietti da visita di bar e ristoranti
n° 1 salviettina rinfrescante avvolta in confezione a forma di granchio (???)
n° 1 foglia di rosmarino
n° 1 fattura di ristorante
n° 1 pagina da menù di un bar
n° 1 blister di un burrocacao alla ciliegia
n° 1 forchettina in plastica da aperitivo
n° 2 cucchiaini in plastica da gelato
n° 1 adesivo per posta prioritaria (???)
n° 1 piuma di gabbiano
n° 1 conchiglietta bianca (modello vongola ma trovata in spiaggia)
n° 1 pizzico di sabbia da spiaggia

Purtroppo non sono riuscita a infilarci dentro il mare :-(
Ma anche così ne ho di cose da riguardarmi.
E poi mi chiedo com'è che il mio diario non si chiude più...


CLICCARE QUI PER SENTIRE IL MARE.

domenica, luglio 16, 2006

Corri, corri, corri...

Eh già, le vacanze son proprio finite. Eh, già, due settimane fa a quest'ora ero al mare. Eh, già...
Chissà quando ci tornerò!
Il caldo mi stronca. E non è tanto quello. A mare il caldo lo sopportavo benone. Probabilmente lo sopporterei anche in montagna, per esempio.
E' aver caldo e dover lo stesso correre (metaforicamente, sul serio non riuscirei mai) come un grillo a distruggere quei pochi neuroni che ancora m'aiutavano.
Addio, neuroni, addio!
Così ho ripreso il lavoro, quello di cui non parlo mai sul blog.
La settimana scorsa, per esempio, ho dovuto fare del lavoro "a domicilio", nel senso che mi sono dovuta recare in un ufficio altrui dal momento che mi serviva un mucchio di materiale tecnico che da me non c'è.
Quell'ufficio era l'inferno.
Non scherzo, eh. Il proprietario diceva che "non si aspettava che avrebbe fatto caldo" (e perché mai dovrebbe far caldo? Dopotutto siamo solo a luglio!!!) e così non aveva preso provvedimenti. Non dico che avrei voluto un climatizzatore, ma almeno un ventilatorino piccolo (caspita, perfino io ce l'ho, anche se è sovente presidiato dai gatti), manco un minimo di corrente d'aria! Nulla, se non carta, caldo e computer roventi. Sono uscita che probabilmente pesavo tre chili in meno, tutti persi in sudore (cosa che, volendo, non è necessariamente un male).
Ora mi sto "divertendo" con altri lavori ameni, perché i miei lavori sono tutti ameni. A guardarli da fuori vien da chiedere "a che pro?".
Devo scrivere dei testi per degli album da colorare.
Prima che lo diciate voi, lo spiego io. Lo so, un testo in un album da colorare sembra la cosa più inutile del mondo. E in effetti lo è. Ma ha una sua necessità. Bisogna farli altrimenti l'editore non può far uscire l'album come rivista e di conseguenza dovrebbe pagare un tot in più per la pubblicazione. Diciamo che è un problema tecnico.
Questi album su cui sto lavorando sono del tipo "penna magica". In sostanza il povero bambino non ha la possibilità di scegliere i colori che vuole ma ha a disposizione una sola penna da ripassare sui disegni, che verranno di diversi colori ma tutti con un'inconfondibile sfumatura "cacchina-molle-di-piccione". Una delizia per gli occhi.
Ogni disegno inoltre va corredato con due righe in rima baciata (e qui intervengo io) del genere:
Se col trucco ti fai bella
Brillerai come una stella

Alta poesia, no?
Ce la farò. Ce la posso fare... spero!

domenica, luglio 09, 2006

W il mare!

I blog sono la droga del terzo millennio, ormai lo so.
Ho aperto questo senza neppure avere un'idea di cosa farne, di cosa scriverci ma soprattutto del perché scriverci qualcosa. Di che parlo? Dei fatti miei? No, non mi va molto. Di quelli parlo in privato con chi conosco, non certo online con chi capita.
Parlo di gossip o di tv? Ma se la tv non la guardo neppure...
Parlo dei miei gatti? Loro hanno già il loro blog, però.
Potrei parlare del mio lavoro, ma quello è un argomento un po' deprimente nonché stressante negli ultimi tempi.
Perciò... diciamo che non so di che parlare, butto qui qualcosa ogni tanto e faccio finta di niente.
Oh, ma due settimane fa sono stata in vacanza, quel che mi ci voleva per smaltire un po' di stress (anche se mi pare stia tornando tutto indietro). Non è cosa da poco, erano quasi tre anni che non andavo in vacanza. E addirittura era da cinque anni che non facevo un tuffo in mare.
Sono stata con Marco a Laigueglia, per il festival jazz. Perché non so se l'ho mai detto, ma io amo il jazz. Da pura dilettante, sia chiaro, e spesso i miei gusti non incontrano quelli dei veri appassionati di jazz. Per esempio, a me piace il jazz strumentale e non apprezzo quando qualcuno ci canta su. Ma questo è un altro discorso, anche lungo. Il punto è che sono stata in vacanza e che sono tornata a Laigueglia per il festival jazz, anzi, per Percfest (che se volete sapere cos'è vi consiglio di visitare il sito ufficiale).
E' stato un tuffo non solo nel mare, ma nella musica.
L'ultima volta ci ero stata nel 2002 e mi mancava parecchio, perché andarci era quasi diventata un'abitudine annuale. Attendevo il Percfest come i bambini attendono il Natale.
Avete presente sole+mare+tanta musica e tanto ritmo ad ogi angolo, in ogni momento? Ecco, era così.
E visto che ero in crisi di astinenza da mare, mi sentivo quasi un'invasata quando finalmente sono riuscita a fare qualche nuotatina.
Ecco perché l'ho fotografato e cercato di raccoglierne qualche immagine, da tenere conservata per tutto quel tempo in cui a mare non ci potrò più andare.
E ora... torno a lavorare! Sob!

LAIGUEGLIA DAL MARE
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ACQUA 1
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ACQUA 2
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ACQUA 3
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SABBIA
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SPIAGGIA
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PALME
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MARCHING BAND per le strade di Laigueglia
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IL FITNESS DEL RITMO in spiaggia, con Walter Calloni ed Ellade Bandini
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TUTTO E' FINITO, il festival il giorno dopo, quando anche il palco viene smontato, la musica scompare e tu ti chiedi se è davvero successo o se per caso hai sognato tutto!
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mercoledì, luglio 05, 2006

Ancora acqua

martedì, luglio 04, 2006

Evviva!

Finalmente ho rivisto il mareeee!

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