martedì, marzo 25, 2008

Mary Poppins

Pamela Lyndon Travers nacque il 9 agosto 1899 e morì il 23 aprile 1996. Il suo vero nome era Helen Lyndon Goff, fu un'attrice, scrittrice e giornalista australiana. Si trasferì in Inghilterra nel 1924 e per scrivere prese lo pseudonimo di P. L. Travers (Travers era il nome del padre). Creò il personaggio di Mary Poppins nel 1934, quando uscì il primo libro.
L'adattamento in film che ne fece Walt Disney nel 1964 la deluse molto. Nel film il carattere di Mary Poppins risulta parecchio addolcito rispetto alla bisbetica, collerica e oltremodo vanitosa Mary dei libri, ma soprattutto non le piacquero le parti a cartoni animati, ma a sua richiesta Disney si rifiutò di eliminarle.
In seguito a questa delusione fu sempre molto prudente nel concedere ad altri, specialmente se americani o provenienti dal mondo del cinema, l'utilizzo del suo personaggio.

In tutto i libri di Mary Poppins sono otto: Mary Poppins (1934), Mary Poppins ritorna (1935), Mary Poppins apre la porta (1943), Mary Poppins nel parco (1952), Mary Poppins dall'A alla Z (1962), Mary Poppins in cucina (1975), Mary Poppins nel Viale dei Ciliegi (1982), Mary Poppins e i vicini di casa (1988).
In Italia sono stati tradotti tutti tranne Mary Poppins dall'A alla Z e Mary Poppins in cucina (quest'ultimo è un libro di ricette). Mary Poppins nel Viale dei Ciliegi è stato pubblicato in un unico volume assieme a Mary Poppins e i vicini di casa.
Il film di Disney è basato principalmente sulle avventure contenute nel primo libro.

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MARY POPPINS (1934)
di P. L. Travers; illustrazioni originali di Mary Shepard

Capitolo 1: Vento da Est

Siamo in Viale dei Ciliegi, dove abita gente piuttosto bislacca, come l'Ammiraglio Boom, che tiene casa sua come una nave, o la signorina Lark, col suo viziatissimo cane Andrea. Al n° 17 abitano i Banks. Ci sono la mamma, il papà (che lavora in banca dove fabbrica soldi), la governante Ellen, la signora Brill, cuoca, Robertson Ay, che dovrebbe essere il giardiniere se non dormisse tutto il giorno, ma soprattutto ci sono i bambini, Jane e Michael, i più grandi, e poi John e Barbara, i gemellini di pochi mesi. C'era anche una tata, Katie, che però si è appena licenziata e quindi ora la signora Banks è alla ricerca di una nuova bambinaia.
Il vento è appena cambiato, ora spira dall'Est, ed è proprio lui a portare, sospingendola delicatamente fino alla porta d'ingresso, la nuova tata: Mary Poppins. Che mette subito in chiaro le cose: lei non dà mai referenze perché è un'usanza fuori moda. La signora Banks non vuol certo sentirsi fuori moda e le dà ragione.
Mary è piuttosto bizzarra, è estremamente vanitosa (perde un mucchio di tempo solo per ammirarsi in qualunque superficie riflettente), ha un caratteraccio e si offende con molto poco. Ma ha un tocco magico che fa innamorare i bambini.
Come prima cosa estrae un gran mucchio di cose dalla sua borsa fatta di tappeto anche se questa sembra vuota. E poi la medicina che dà ai bambini è deliziosa: sa di gelato di fragole per Michael, di liquore di mele per Jane, di latte per i gemelli e di punch al rum per lei. E dice che se ne andrà quando cambierà il vento.

Capitolo 2: Giorno libero

Come tutte le bambinaie che si rispettino, anche Mary Poppins ha un giorno libero, un mercoledì sì e uno no. Oggi è appunto uno dei suoi giorni liberi e lei decide di passarlo assieme al suo amico Bert, che nei giorni di pioggia vende fiammiferi e nei giorni di bel tempo disegna quadretti col gesso sul marciapiede. Oggi è bel tempo e quindi Bert disegna. Ma non ha guadagnato molto e non può permettersi di portare Mary a prendere il tè.
Però ha un'idea migliore: un balzo e i due sono in uno dei quadretti ritratti da Bert, uno raffigurante la campagna inglese.
I due prendono un'abbondante colazione (tè incluso), completamente gratis, vanno sui cavalli della giostra e con questi cavalcano nella campagna fino a Yarmouth, poi tornano indietro perché alle sette di sera anche il quadretto chiude.

Capitolo 3: Gas esilarante

Jane e Micheal sono emozionatissimi perché sono stati invitati a prendere il tè dal signor Albert Parrucca, lo zio di Mary Poppins.
Però oggi è venerdì ed è anche il compleanno dello zio Albert. E capita che quando il suo compleanno cade di venerdì, lo zio Albert si riempia di gas esilarante di modo che a ogni risata (e lui ride spesso) o anche solo sorriso, lui si sollevi in aria come un palloncino. E infatti Mary e i bambini lo trovano proprio mentre fluttua allegramente in aria. La cosa è buffa, e anche contagiosa, perché pure Jane e Michael, che nel vederlo non trattengono le risate, si trovano a svolazzare per la stanza, ed è sospesi a mezz'aria che prendono il tè.
Per tornare in terra bisogna pensare a qualcosa di triste, e il pensiero più triste della giornata è Mary Poppins che annuncia che è ora di tornare a casa.
Mentre i tre sono di ritorno, in pullman, Mary Poppins rifiuta di ammettere di aver passato la giornata sul soffitto. Ma del resto con lei è sempre così: capitano le cose più straordinarie e poi quando Jane e Michael ne parlano dice che non è accaduto proprio niente.

Capitolo 4: Andrea della signorina Lark

Avevamo detto che la signorina Lark, pure lei residente in Viale dei Ciliegi, ha un cagnolino viziatissimo di nome Andrea. Non è proprio così.
Andrea è un cane di razza purissima con un lungo pedigree, possiede cappotti e stivaletti di cuoio, ogni due volte alla settimana va dalla parrucchiera e mangia solo crema e ostriche, ma lui vorrebbe essere un cane normale e ama frequentare (quando riesce a eludere la sorveglianza della padrona) i comuni cani randagi.
Così un bel giorno, minacciando di andarsene e usando Mary Poppins come traduttrice, riesce a convincere la signorina Lark ad adottare anche un randagio di nome Benvenuto e a fare a meno di quei ridicoli cappottini e perfino della parrucchiera.

Capitolo 5: La mucca danzante

Jane ha gli orecchioni e non può muoversi dal letto, così Michael, per distrarla, le racconta tutto quello che si vede dalla finestra della loro cameretta. E... che strano... in strada c'è una mucca rossa che scruta in ogni giardino.
Mary Poppins naturalmente la conosce e racconta la sua storia.
La Mucca Rossa era una mucca perbene e rispettabile che una sera cominciò a danzare senza più riuscire a smettere. Era una sensazione piacevole, ma alla lunga stancante. Così era andata dal Re per trovare una soluzione. Il Re aveva scoperto che la Mucca Rossa aveva una stella incastrata in un corno ed era quella stella a farla danzare senza sosta.
Compiendo un gran balzo fino alla luna la Mucca Rossa era riuscita a liberarsi della stella. Ma dopo un po' aveva cominciato a provare nostalgia di quella gioiosa sensazione. Aveva quindi deciso di cercarne un'altra.
Ecco perché Michael l'ha vista gironzolare e cercare nei giardini: sta cercando un'altra stella che la faccia danzare.

Capitolo 6: Martedì disgraziato

Oggi Michael s'è svegliato con una curiosa sensazione: si sente cattivo, e passa tutto il tempo a escogitare e mettere in pratica dispetti. E' sgarbato, maleducato e antipatico, e non riesce a farne a meno. Anzi, peggio si comporta e più si sente appagato.
Mary Poppins lo ignora nonostante tutto e mentre sono a passeggio nel parco trova in terra un curioso oggetto. Una bussola che, a detta di Mary, serve a girare il mondo. Michael naturalmente non ci crede, ma Mary gli dimostra il contrario portando i quattro fratellini in un rapidissimo giro per il mondo. Visitano il nord (dove trovano alcuni eschimesi), il sud (dove incontrano una famigliola africana), l'est (dove parlano con un Mandarino cinese) e l'ovest (dove trovano dei pellerossa). Tutti accolgono amichevolmente Mary e i bambini, anche se lei è decisamente frettolosa.
La sera Michael, che si sente ancora cattivissimo, decide di scappare e per farlo prende la bussola di Mary Poppins chiamando tutti i punti cardinali contemporaneamente. Ed ecco che si materializzano i personaggi incontrati quel giorno. Solo che ora sono tutt'altro che affabili e sembrano volerlo aggredire.
Michael si spaventa e urla ma subito si ritrova tra le braccia di Mary Poppins che lo consola, i personaggi sono scomparsi così com'erano apparsi. E oltre ai personaggi è scomparsa anche la cattiveria di Michael, che si addormenta sereno da bravo bambino.
Questo capitolo venne riscritto dalla stessa Travers nel 1981. Dal momento che i personaggi incontrati risultavano stereotipi razziali venne giudicato politicamente scorretto e sollevò numerose critiche. La nuova versione contiene animali (un orso polare per il nord, un macaco per il sud, un panda per l'est e un delfino per l'ovest) al posto delle persone.

Capitolo 7: La donna degli uccelli

Oggi Jane e Michael vanno a prendere papà all'uscita dalla banca per andare insieme a mangiare dolci. E' una cosa che i due amano, non tanto per la banca, e neppure per i dolci, ma perché lungo la via passano per la Cattedrale di St. Paul e lì vicino c'è la donna degli uccelli. Si tratta di una vecchietta che vende, a due penny il pacchetto, briciole per i colombi e i piccioni che le girano sempre atttorno e Jane e Michael adorano dare da mangiare ai colombi, pure se Mary Poppins li asseconda mal volentieri, dal momento che per lei i volatili non rivestono alcun interesse (infatti lei li chiama tutti, indistintamente, "passeri").
Jane ha anche inventato una storia sulla donna degli uccelli. Secondo lei la notte, quando tutti vanno a letto, i colombi scendono sul grembo della donna e lei, dopo averli carezzati tutti amorevolmente sul capino, li accoglie sotto le sue gonne come una chioccia coi pulcini.
E anche se per Mary Poppins sono tutte sciocchezze, Jane e Michael amano questa storia e vogliono crederci.

Capitolo 8: La signora Corry

Giornata di spese per Mary Poppins e i bambini. Bisogna comprare le salsicce, e il pesce e infine il pan pepato, che a Jane e Michael piace tanto. Per acquistarlo vanno nel negozio della signora Corry, che è una vecchia (vecchia almeno quanto il mondo) amica di Mary Poppins. Il negozio è piccolissimo e buio, ma sembra sprigionare magia. La signora Corry ha due figlie grosse e molto imbranate, lei invece è una vecchina minuta ma dal carattere d'acciaio. Anche lei fa cose strane, per esempio si stacca due dita (che subito le ricrescono) che diventano due bastoncini di zucchero d'orzo da far succhiare a John e Barbara.
Ha una lunga veste nera coperta di monetine, e infatti quando Mary, Jane e Michael le pagano il pan pepato lo fanno attaccandole i soldi al vestito.
Prima che vadano via, la signora Corry domanda a Jane e a Michael dove conservino le stelle di carta dorata che staccano dai biscotti di pan pepato.
Quella notte Mary Poppins va furtivamente a prendere le stelle dorate di Jane e Michael e poi, recatasi in strada, incontra la signora Corry con le due figlie e assieme a loro, con lunghissime scale, colla e pennelli, attacca in cielo le stelle di carta, che subito diventano vere stelle. Jane e Michael non dormivano come Mary Poppins credeva, e vedono tutto. Quel che si chiedono è: sono le stelle vere a essere fatte con le stelle di carta o sono le stelle di carta a essere fatte di stelle vere? Mary Poppins lo sa sicuramente, ma lei non dice mai nulla a nessuno!

Capitolo 9: La storia di Barbara e John

Finora Barbara e John sono comparsi solo marginalmente, perché nei racconti precedenti spesso Mary Poppins conduceva a passeggio, spingendoli nel passeggino, anche loro. Ora che Jane e Michael sono a una festa e la casa è tranquilla, conosciamo pure loro.
Barbara e John sono piccoli e proprio per questo sono ancora in grado di parlare con la natura, coi raggi del sole, col vento, con gli oggetti e con uno stornello che va spesso a trovarli. E naturalmente con Mary Poppins. Per i due piccini gli adulti, e perfino Jane e Michael, sono stupidi perché non riescono a comprendere quei linguaggi. Mary Poppins però osserva che da bambini tutti quanti, anche mamma e papà, perfino Jane e Michael, conoscevano il linguaggio delle cose e degli animali, ma poi l'hanno dimenticato crescendo. E così capiterà anche a Barbara e John. I due non vogliono crederci, piangono, si domandano perché e anche come mai Mary Poppins non l'abbia dimenticato. Ma Mary non fa testo, lei è la Grande Eccezione (spesso ci si riferisce a Mary Poppins così, quasi che i suoi poteri la mettano in una condizione al di sopra di quella umana, come se per lei i principi della fisica e della scienza non valessero), ma è inevitabile che tutti gli altri dimentichino.
E infatti il tempo passa, Barbara e John mettono i denti e compiono un anno. Lo stornello torna a trovarli ma loro non sono più in grado né di riconoscerlo né di parlargli. Il pennuto si allontana versando qualche lacrima di tristezza.

Capitolo 10: Luna piena

Oggi Mary Poppins è più bisbetica e intrattabile del solito, pare che la sola vista di Jane e Michael basti a nausearla e i due, per non starle fra i piedi rischiando di farla infuriare ancora di più, si nascondono dietro una poltrona a contare i loro risparmi. Michael dice che coi suoi soldi vorrebbe acquistare un elefante e da qui parte a domandarsi che facciano la notte gli animali del giardino zoologico.
Quella notte, mentre stanno per addormentarsi, una voce dice a Jane e Michael di seguirli. Loro lo fanno e si ritrovano proprio allo zoo. Ma tutto è al contrario. Gli animali parlano e sono fuori dalle gabbie, mentre diversi umani, fra cui l'Ammiraglio Boom, sono in gabbia e vengono trattati come animali.
Questo capita perché è il giorno del Compleanno durante una notte di Luna Piena, e in un giorno come questo tutte le regole sono sovvertite. Il compleanno di chi? Ma di Mary Poppins, ovviamente. Jane e Michael vengono trattati con gentilezza dagli animali solo perché sono suoi amici.
I due assistono a tutta la cerimonia per il Compleanno, compreso il momento in cui il Cobra Reale, re di tutti gli animali, dona a Mary una delle sue pelli per farne ciò che vuole. Poi però si addormentano.
Si risvegliano nei loro lettini e l'indomani pensano che si sia trattato di un sogno, anche perché Mary Poppins, come sempre, nega che una persona rispettabile come lei se ne vada allo zoo di notte.
Ma allora perché indossa una splendida cintura di serpente che porta la scritta "dono del giardino zoologico"?

Capitolo 11: Compere Natalizie

Siamo sotto Natale e Mary Poppins ha portato Jane e Michael a fare acquisti ai Grandi Magazzini. E qui incontrano una singolare bambina, Maya, che, vestita appena con un leggerissmo panno celeste, risulta essere nientemeno che una stella della costellazione delle Pleiadi e che, aiutata da Jane e Michael, compra regali di Natale per le sue sorelline, anche loro stelle. Mary Poppins invece, facendo un grandissimo sacrificio (perché lei è molto attaccata alle sue cose, specialmente se sono vestiti), dona a Maya i suoi guanti nuovi.

Capitolo 12: Vento da Ovest

E' il primo giorno di primavera e parrebbe una bella giornata se Jane e Michael non avessero appena ricevuto una brutta notizia: oggi il vento spira da ovest. Loro lo ricordano bene: Mary Poppins ha detto che se ne andrà quando cambierà il vento. E il vento è cambiato.
Le cose sembrano mettersi proprio male, infatti Mary oggi è gentile, non si infuria praticamente mai e non ha il suo solito brutto carattere. Segno che qualcosa non va per il verso giusto. Anzi, peggio: addirittura regala a Michael la sua bussola. I bambini sono spaventati. E infatti dopo cena e dopo essere stati messi a letto, Jane e Michael vedono che Mary Poppins esce. "Torno subito!", dice lei. Ma non è così.
Jane e Michael la vedono, in strada, che apre il suo ombrello, la borsa di tappeto sottobraccio, e vola via, sospinta dal vento da ovest.
Proprio così: Mary Poppins se n'è andata.
Ma ha lasciato qualcosa, un suo ritratto (eseguito da Bert), per Jane. Assieme al ritratto c'è un biglietto che recita "Au revoir". In francese significa "arrivederci".
Gli occhi di Jane e Michael brillano: vuol dire che Mary Poppins tornerà. E anche se ora non fanno che piangere, sanno che questo non è un addio.

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2 Comments:

At 1:47 PM, Anonymous Anonimo said...

ciao....ti volevo chiedere se hai il riassunto del libro "IL MISTERO DI AGNES CECILIA" di Maria Gripe..ciao baci

 
At 1:49 PM, Anonymous Anonimo said...

rix al + presto...

 

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