giovedì, aprile 20, 2006

Strane manie

Ognuno ha le sue passioni più o meno strane, no? Io ho quella dello scanner. Mi piace, che dico?, adoro scansionare qualsiasi cosa, e più è una cosa complicata o particolare, più mi piace scansionarla. Sarà perchè ogni tanto poi qualche immagine mi torna utile, sarà perché mi piae avere un archivio "fotografico" pieno di materiale, ma spesso e volentieri mi trovo a infilare nello scanner oggetti e materiali delle più diverse forme e composizioni. Credete che scansionare foto mi basti? macché, le mie scansioni vanno da foglie, tipi di carta particolari (e fin qui...), formaggio, pasta, frutti, cioccolata, matite, forbici, stoffe... una volta ho scansionato anche dei cubetti di ghiaccio (non vi dico come si era ridotto il vetro dello scanner per la condensa dopo!)... questo è il periodo dei fiori. Ce ne sono tanti e tanti finiscono sul mio vetro, come questi fiorellini rosa nella tazza (scansionati con tutta la tazza). A me sembrano carini! :-)

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PS: quelli del "lavoro per internet" non mi hanno ancora fatto sapere nulla su quanto intendono pagarmi. Io ora ufficiosamente sto lavorando, nel senso che lo sapranno (e avranno il materiale) solo dopo aver tirato fuori una cifra. Eh, già ;-)

mercoledì, aprile 19, 2006

Oggi va così

Con un fiore sul blog.
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Mi hanno appena offerto un altro lavoro, per internet stavolta. Sarebbe molto bello ma, piccolo particolare, non sanno ancora quanto vogliono/possono pagarmi. Ahi, ahi, ahi! Così non va! Prima parlare di compensi, miei cari direttori, poi vedere lavoro. Che i crocchi per gatti costano! :-D

Undici anni fa...

Undici anni fa Pasqua capitò esattamente il 16 aprile, come quest'anno. Io conservo ancora il mio diario del 1995, quando ancora non conoscevo i computer (per non parlare di Internet!), pochi giorni prima che la mia avventura nel mondo del fumetto cominciasse, in giorni in cui ero immersa in una storia di gattini randagi che al momento sembrava triste e insuperabile. Riporto quelle pagine.

Domenica, 16 aprile 1995
Che cosa tremenda. Oggi è Pasqua, eppure... ora ti racconto. E' stata una bella giornata. Io ho fatto uscire un po' Micia perché da quando ha partorito non è quasi più uscita, quando arriva un inquilino, il sig. X, col cane. Gli animali si affrontano e io stavo per riprendere Micia quando il padrone del cane ha cominciato a prenderla a calci nel ventre. Io vado per raccoglierla ma lei è tanto spaventata che mi morde. Ho perso un po' di sangue e mi fa male il polso destro.

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Lunedì, 17 aprile 1995
Sono preoccupata. Quel X ha detto a mamma che farà prendere provvedimenti contro Micia. Non so che fare.
In mattinata sono andata da C. [la dottoressa che mi curava all'epoca] che mi ha visitata. Non sto male anche se la mano è gonfia e duole ancora. Non ho più fatto l'antitetanica perché mamma non è riuscita a trovare il siero: è stato ritirato dal mercato perché era un po' pericoloso. Mi fa un po' male scrivere perciò ti lascio.
Tigre è stata libera [in casa, non all'esterno] tutta la giornata, ma più che altro ha dormito, anche se in mattinata ha giocato parecchio. Mamma ha il turno di notte e io vorrei tanto scrivere.

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Martedì, 18 aprile 1995
Quel X è un prepotente. Sono furibonda. Ha minacciato il portiere. Dice che se Micia non se ne va lui lo fa licenziare. Poi ha chiuso Micia e i gattini in casa e ha ritirato le chiavi. Io ho telefonato a "Fido Amico": ciò che ha fatto è illegale, da denuncia. Comunque Micia e i piccoli li abbiamo portati in garage, nel nostro! Io ho scritto alla signora E.P. raccontandole tutto. Alle nove del mattino ho telefonato a S.: della scuola non si sa ancora nulla!

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Mercoledì, 19 aprile 1995
Micia e i piccoli stanno cominciando ad abituarsi al garage. Io ho fatto uscire Micia in giardino un paio di volte. Adesso quel X non può dire nulla perché i gatti sono nel nostro garage, che è privato, e non nell'appartamento "condominiale". Però il garage è freddo, umido e buio. Bisognerà trovare un'altra sistemazione.

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SPIEGAZIONI
Ce ne vogliono, mi rendo conto. Micia (la gatta tigrata della foto), era una gatta randagia che era stata trovata da mia mamma sul luogo di lavoro qualche mese prima. Dove lavorava mamma c'era una colonia felina numerosa, ma Micia era stata dovuta traslocare con urgenza perché era in una situazione a rischio (nel senso che si era stabilita in una zona in cui i gatti non erano ben visti). Il nostro portinaio aveva deciso di adottarla, al momento la sua casa era ancora in allestimento, ma avevamo cominciato a farci stare Micia. Per non lasciarla sempre sola ogni giorno io e mia mamma la facevamo uscire per farle fare un giretto in giardino. Però non avevamo pensato a sterilizzarla subito e Micia il 9 aprile aveva partorito 4 splendidi micetti. Il signor X era un tipaccio, detestava i gatti e in passato pare che avesse fatto fare una brutta fine a più di un felino randagio della zona. Inoltre pare fosse piuttosto crudele anche coi propri cani. Non li maltrattava ma se appena questi, rigorosamente di razza, si ammalavano lui non esitava ad abbandonarli. Ci ha creato molti problemi con Micia, ma li abbiamo superati tutti. Quando lui ha cominciato a comportarsi come descritto in questi giorni, l'intero condominio si è sollevato contro di lui. Alla fine sia Micia che i gattini hanno trovato casa. Freya, uno dei gattini di Micia, è ancora adesso con un amico di mia mamma ed è una bellissima miciotta undicenne molto viziata.
Tigre (la micia bianca e grigia della foto) era la mia gatta, amatissima, scomparsa nel 1997 ad appena tre anni.
E.P., a cui scrivo, è una giornalista molto amante degli animali che solo l'anno seguente sarebbe diventata la mia datrice di lavoro (ma io questo ancora non lo sapevo) e con la quale ancora oggi lavoro, anche se ormai lei è in pensione da un po', e alla quale voglio un sacco di bene.
La scuola a cui faccio cenno è l'Accademia che ho cominciato a frequentare dal 2 maggio 1995 fino a gennaio 1996 e grazie alla quale sono entrata nel rutilante (si fa per dire) mondo del fumetto.

mercoledì, aprile 12, 2006

New look

Ebbene sì. Oggi parlo di frivolezze. Almeno, mi si dirà, parlo. Meglio frivolezze che nulla.
Il punto è che domani mattina ho un colloquio e ci tengo ad andare ordinata. Non che poi mi fanno lavorare, se mi fanno lavorare, in base alla mia acconciatura (almeno spero). Però era da quattro anni che non vedevo un parrucchiere e così mi sono decisa: via con un bel taglio.
Bel taglio, poi...
C'è qui mia mamma che sostiene che mi abbiano fatto solo lo shampoo perché il taglio pare uguale a prima. Io sostengo di no, credo sia diversissimo. Certo, non sono passata dal lungo al corto o dal bruno al biondo, ma non c'è mica bisogno di interventi così drastici perché si noti la differenza fra una chioma fresca di taglio e una no. No?
A ogni modo spero che l'incontro di domani vada bene, quindi incrocio le dita (§§§§§§§§), che con 'sto lavoro non si sa mai cosa si trova... vabbè che mi piace scrivere, ma ogni tanto ho bisogno di mangiare anch'io.
Intanto i gatti ignorano bellamente tutto il can can (o il gat gat? :-P) e se la dormono alla grande (cliccare su se la dormono alla grande per vederne le foto).
Ah, se non ci fossi io a guadagnarmi i croccantini quotidiani! ;-P

domenica, aprile 09, 2006

Accidenti al tempo...

...il tempo che non basta mai, che corre sempre, e quel poco che avanza ti viene rosicchiato via da mille altri impegni, gente, e tutto ciò che ti circonda! uffa, uffa e ancora uffa! :-
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sabato, aprile 08, 2006

Quando si dice la pigrizia...

Mi rendo perfettamente conto che così dicendo mi tiro la famosa e metaforica zappa sui piedi. Mi rendo altresì conto che da quando ho aperto il blog ci ho scritto su poco e niente. Prova ne è, oltre alla scarsità di post, la scarsità di commenti ricevuta. Mi copro il capo di cenere e cerco di trovare una soluzione. Promesso... ehm! :-)