domenica, maggio 18, 2008

Fotoritocco

Chi si diletta di tanto in tanto col fotoritocco alzi una mano. Ok, io non faccio esattamente fotoritocco, diciamo che mi diverto a modificare fotografie o a cercare di restaurare un po' (naturalmente dopo averle scansionate ad altissima risoluzione) le vecchie foto di famiglia, quelle che risalgono a un'epoca in cui c'era solo la pellicola (ve la ricordate? tempi lontani!).
E quindi è comprensibile se qualche volta i parenti mi chiedono di fare altrettanto con le loro foto, anche se spesso le richieste sono piuttosto bislacche.
Questo qua sotto è il mio ultimo "lavoro", fatto la scorsa settimana. La foto ritraeva mia mamma alla tenera età di diciotto anni in costume di scena (era la protagonista de Le Nozze per Puntiglio, un'operetta di Valentino Fioravanti) nei camerini, e l'umile porta che le faceva da sfondo non le piaceva per niente. Mi ha chiesto di cambiarla con qualcosa di più vicino all'epoca in cui è ambientata la vicenda, ovvero il Settecento. Ho scelto il Salone degli Specchi di Versailles, e già che c'ero l'ho anche colorata. :-)



Quel vestito gliel'aveva cucito mia nonna e ce l'ha ancora conservato da qualche parte. Quando ero piccola io ci facevo follie, le chiedevo sempre di indossarlo, anche se era troppo grande per me. Anzi, lo provavo continuamente, tant'è che lei ha dovuto nasconderlo per non farmelo sciupare. Mi prometteva sempre che mi avrebbe permesso di indossarlo a carnevale quando sarei stata abbastanza grande per portarlo. Ma quando quel giorno arrivò... non ero solo abbastanza grande, ma anche troppo larga, e il vestito non mi stava più :-(
La foto seguente raffigura mia zia da piccola. Lavorare a questa foto è stata un'impresa faticosa anzichenò. L'originale era un francobollo in bianco e nero di 2,87x5,89 cm. Pieno di graffi, macchioline d'inchiostro e mezzo sbiadito. Mia zia non solo la voleva grande come una foto normale di 10x15 cm e priva di graffi/macchie/eccetera, ma voleva anche un fondale diverso perché questo era troppo anonimo e spento. Poi non le piaceva il vestito, e poi le scarpe erano sporche, e i calzini afflosciati, e in bianco e nero fa tristezza... insomma, alla fine ho dovuto cambiarle tutto, l'ho colorata, le ho ridisegnato il vestito, le ho tolto i calzini, le ho lucidato le scarpe, l'ho piazzata in un bel giardino fiorito... e poi mi ha preso la mano e l'ho abbigliata prima come Alice nel Paese delle Meraviglie e poi come l'Infanta di Spagna di Velazquez (anche se ambientata a Fontainebleau... pazienza, tanto è pura fantasia). Insomma, un modo di perdere tempo come un altro :-P






Etichette: , ,